L'equipaggiamento del metodo SP è molto semplice e consiste in una coppia di elettrodi infilati nel terreno e connessi ad un millivoltmetro.
L'uso di elettrodi metallici è impraticabile poichè, a contatto col terreno, generano potenziali spuri per azione elettrochimica tra elettrodo e terreno. Tali potenziali falsi non possono essere eliminati e risultano diversi a seconda del tipo di terreno e variano nel tempo per cui diventa indispensabile l'utilizzo di elettrodi impolarizzabili.
Questi consistono in una barretta di metallo immersa in una soluzione satura di sale (es. Cu in CuSO4) messi in un contenitore poroso (ceramica) quest'ultimo posto a contatto diretto col terreno.
Anche il millivoltmetro va isolato dal terreno onde evitare che il contatto diretto generi interferenze ed errori. Il range di misurazione varia tra i 10 mV ed i 20 V.
Un elettrodo viene messo vicino alla stazione di misura e l'altro viene mosso sulle successive stazioni della linea; oppure si muovono tutti e due gli elettrodi mantenendo fisso l'intervallo tra gli stessi.
Nel secondo caso la misura del gradiente di potenziale può essere vista come centrale rispetto ai due elettrodi e data dalla differenza di mV rapportata con la distanza tra i due elettrodi. Alternativamente i valori di dV letti possono essere sommati per le successive stazioni ma non per stendimenti maggiori di 300 metri ciò perchè sommando i dV si sommeranno anche gli errori di misura.
Dato che i valori letti possono essere sia positivi che negativi è utile mantenere una stazione di misura di posizione zero fissa.