Metodo di controllo non distruttivo di pali di fondazione o elementi di diaframma isolati direttamente accessibili sulla loro superficie superiore o sulla parte di sommità della superficie laterale. Si basa sulla registrazione del segnale riflesso da una eventuale anomalia presente lungo il fusto o dalla punta di questo se l'elemento è esente da anomalie.
Per l'esecuzione delle prove, si producono sulla testa del palo, opportunamente preparata, impulsi meccanici generanti onde di compressione che si propagano nella fondazione.
Vengono registrati i segnali in partenza e quelli riflessi da eventuali anomalie presenti lungo il fusto, o dalla punta (fondo) del palo. Le anomalie individuabili devono essere di natura tale da comportare appunto una riflessione dell'onda: grosse cavità, interruzioni nette, grosse sbulbature (nel caso di pali trivellati).
L'Appaltatore deve quindi consegnare, per l'esecuzione delle prove, le singole strutture in condizione di ottima accessibilità, fuori acqua, con la "testa" sufficientemente preparata in modo da averne asportato tutto il materiale contaminato.
Il metodo si basa sull'esame dei segnali relativi alle onde elastiche immesse nel palo Si considera il palo di fondazione o la sua armatura tubolare metallica come un solido infisso nel terreno e costituito da materiale avente densità superiore a quella del terreno incassante: tale solido costituisce la via preferenziale dell'onda elastica e quindi le informazioni che essa trasporta riguardano il mezzo nel quale il segnale si è propagato.
Imponendo, in un certo istante controllabile, un impulso meccanico ad una estremità dell'elemento di fondazione, l'onda elastica che viene a generarsi percorre il palo o il tubo con una velocità (V) che dipende dalla densità del mezzo attraversato.
L'energia che essa trasporta diminuisce lungo il percorso per l'attrito molecolare interno del calcestruzzo o dell'acciaio e per dissipazione lungo la superficie di contatto palo - terreno, o altre superfici di discontinuità.
Nelle condizioni ideali, (continuità, densità del calcestruzzo omogenea lungo tutta la lunghezza del palo, e regolarità della sua forma) la diminuzione dell'energia lungo il percorso dell'onda elastica ha andamento regolare e segue una legge logaritmica.
Quando l'onda elastica, nel suo percorso, incontra una variazione di uno dei suddetti parametri (continuità, omogeneità e regolarità di forma), si ha, analogamente a ciò che avviene nell'acustica e nell'ottica, la riflessione di una parte dell'energia, mentre l'altra prosegue nel suo percorso.
La misura dei tempi (t) tra l'istante di partenza dell'onda elastica (generazione dell'impulso all'estremità del palo o del tubo metallico) e la ricezione, nello stesso punto, dei vari echi eventualmente esistenti, fornisce l'informazione relativa alla posizione (L) della variazione che li ha generati; l'ampiezza dei segnali potrà dare notizie circa la natura della variazione stessa. La valutazione della posizione di tali anomalie, e della base del palo, si basa sulla semplice relazione: L = V*t /2
Strumento di misura
Le prove sono state eseguite con strumentazione Pile Echometric Tester (PET) prodotto dalla Piletest SA, conforme alla normativa ASTM D5882-00.